Chi siamo

L'Associazione Nazionale Sottufficiali d'Italia e' il piu' antico sodalizio della categoria Sottufficiali. Nata nell'immediato dopoguerra raccoglie fra le sue fila quanti sono desiderosi di mantenere saldi gli ideali di cameratismo fra gli associati.
L' Associazione, e' nata come libera associazione, apolitica e apartitica, per la tutela degli interessi e dello spirito di categoria dei Sottufficiali appartenenti alle FF.AA. ed ai Corpi Armati dello Stato per lo svolgimento dei propri fini istituzionali.
Nonostante le difficolta' iniziali di natura organizzativa, il sodalizio si estende in quasi tutte le provincie italiane, operando in piena collaborazione con il Gabinetto del Ministro, il Segretario Generale della Difesa, lo Stato Maggiore della Difesa e gli Stati Maggiori di Forza Armata.
Attualmente l' Associazione e' sita in Roma, via Sforza 8 nei locali dell'ex. Cas. Medici e svolge la propria attivita' con un Ufficio di Presidenza, ed e' aperta dalle ore 08,30 alle ore 12,30 nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì (tel./fax.autom. 064745545 - tel.agg.0645425945 - tel.mil. 064735-3244/3-3244).
L' Associazione consta di n° 50 Sezioni e 2 Gruppi sul territorio nazionale, di 1 Sezione in Australia e di n° 2 Sezioni in via di costituzione.

Tutti gli atti completi per quanto riguarda: L'Atto Costitutivo, la Nostra Storia, lo Statuto Nazionale e il Regolamento annesso, sono a disposizione degli eventuali richiedenti presso la Segreteria della Presidenza Nazionale.

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Secondo la Costituzione il “PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA è il Capo dello Stato e rappresenta l'unità nazionale".
La Costituzione, per quanto attiene alla Difesa, gli attribuisce, tra le altre, le seguenti competenze:

- il comando delle Forze armate;

- la presidenza del Consiglio​ supremo di difesa.


Sergio Mattarella è nato a Palermo il 23 luglio 1941. Ha tre figli.

Laureato in Giurisprudenza nel 1964 all'Università "La Sapienza" di Roma con il massimo dei voti e la lode, discutendo una tesi su "La funzione di indirizzo politico", è stato iscritto nell'albo degli avvocati del Foro di Palermo dal 1967.

Ha insegnato diritto parlamentare presso la Facoltà di giurisprudenza dell'Università di Palermo fino al 1983, anno in cui è stato collocato in aspettativa perché entrato a far parte della Camera dei Deputati.

La sua attività scientifica e le sue pubblicazioni hanno riguardato prevalentemente argomenti di diritto costituzionale (intervento della Regione siciliana nell'economia, bicameralismo, procedimento legislativo, attività ispettiva del Parlamento, indennità di espropriazione, evoluzione dell'amministrazione regionale siciliana, controlli sugli enti locali).

Altre pubblicazioni hanno riguardato temi legati alla sua attività parlamentare e di governo. Ha svolto relazioni e interventi in convegni di studi giuridici e tenuto lezioni in corsi di master e di specializzazione in varie Università.

Il suo percorso politico ha origine all'interno del filone di impegno cattolico-sociale e riformatore. Eletto deputato per la Democrazia Cristiana nel 1983 nella circoscrizione della Sicilia occidentale, ha fatto parte della Camera dei Deputati sino al 2008.

In queste sette legislature ha fatto parte della Commissione Affari costituzionali, della Commissioni Affari esteri e del Comitato per la Legislazione, di cui è stato anche Presidente.

E' stato componente, inoltre, della Commissione bicamerale per le Riforme istituzionali dell'XI legislatura, di cui è stato Vice Presidente, della Commissione bicamerale per le Riforme istituzionali della XIII legislatura, della Commissione parlamentare d'inchiesta sul terrorismo e le stragi, della Commissione parlamentare d'inchiesta sulla mafia. Nella XV legislatura è stato Presidente della Commissione Giurisdizionale della Camera dei Deputati.

Nella XIII legislatura è stato Presidente del Gruppo parlamentare dei Popolari e Democratici (dall'inizio della legislatura all'ottobre 1998).

Dal luglio del 1987 al luglio del 1989 è stato Ministro dei Rapporti con il Parlamento. Risalgono a quegli anni la riforma dell'ordinamento della Presidenza del Consiglio e l'abolizione della ordinarietà del voto segreto in Parlamento. Dal luglio del 1989 al luglio del 1990 è stato Ministro della Pubblica Istruzione. Sono di quel periodo la Conferenza nazionale della scuola (gennaio '90) e la riforma degli ordinamenti della scuola elementare che, tra le innovazioni, introdusse il modulo dei tre maestri su due classi (legge n. 148 del 1990).

Dall'ottobre 1998 è stato Vice Presidente del Consiglio dei Ministri sino al dicembre 1999 quando è stato nominato Ministro della Difesa, incarico tenuto fino alle elezioni del giugno del 2001. Approvate in quegli anni la legge che ha abolito la leva militare obbligatoria e quella che ha reso l'Arma dei Carabinieri forza armata autonoma. In quella fase l'Italia ha sviluppato una intensa presenza nelle missioni di pace dispiegate per iniziative delle Nazioni Unite ed ha contribuito significativamente alle operazioni di interposizione e mantenimento della pace in Bosnia-Herzegovina, Kosovo e nella ex Repubblica Jugoslava di Macedonia. L'avvio della Politica europea di sicurezza e difesa, in quella stagione, ha visto l'Italia tra i più convinti sostenitori, con l'avvio, tra l'altro, del primo corpo d'armata europeo.

Nelle elezioni politiche del 2008 non si è ricandidato e ha concluso la sua attività politica.

Nel maggio 2009 è stato eletto dal Parlamento componente del Consiglio di presidenza della Giustizia amministrativa, di cui è stato Vice Presidente.

Il 5 ottobre 2011 è stato eletto Giudice Costituzionale dal Parlamento ed è entrato a far parte della Corte Costituzionale con il giuramento dell'11 ottobre 2011.

Il 31 gennaio 2015 è stato eletto dodicesimo Presidente della Repubblica.

IL MINISTRO DELLA DIFESA

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IL SOTTUFFICIALE

Militare appartenente alla categoria gerarchica immediatamente inferiore a quella degli ufficiali, figura professionale inquadrata in una posizione intermedia tra i graduati e gli ufficiali. I sottufficiali sono divisi in Ruolo Marescialli e Ruolo Sergenti.

Il ruolo marescialli è il ruolo apicale della categoria dei Sottufficiali delle Forze Armate Italiane.

Al personale appartenente al ruolo dei marescialli sono attribuite funzioni che richiedono una adeguata preparazione professionale. In tale ambito essi:

  • sono di norma preposti ad unità operative, tecniche, logistiche, addestrative e ad uffici;
  • svolgono, in relazione alla professionalità posseduta, interventi di natura tecnico-operativa nonché compiti di formazione e di indirizzo del personale subordinato;
  • espletano incarichi la cui esecuzione richiede continuità d'impiego per elevata specializzazione e capacità di utilizzazione di mezzi e strumentazioni tecnologicamente avanzate.

Al personale che riveste il grado di primo maresciallo sono attribuite funzioni che implicano un maggior livello di responsabilità, sulla base delle esigenze tecnico-operative stabilite in sede di definizione delle strutture organiche degli enti e delle unità.

In tale contesto i primi marescialli:

  • sono i diretti collaboratori di superiori gerarchici che possono sostituire in caso di impedimento o di assenza;
  • assolvono, in via prioritaria, funzioni di indirizzo o di coordinamento con piena responsabilità per l'attività svolta.

I marescialli comandano di norma unità militari fino a livello plotone o equivalente, ovvero ricoprono ruoli tecnici di altissima specializzazione e professionalità nell'ambito dei corpi tecnici, ovvero presso la Marina militare e presso l'Aeronautica.

Proprio presso l'Aeronautica va ricordato l'importantissimo ruolo dei marescialli nelle attività di controllore del traffico aereo, nonché come capo meccanico dei reparti di manutenzione degli aeromobili.

I marescialli dell'esercito italiano, della marina militare e dell'aeronautica svolgono un corso di formazione biennale (più un anno applicativo) al termine del quale ottengono una laurea triennale in Scienze organizzative e gestionali presso l'Università di Viterbo con indirizzo variabile a seconda della forza armata di provenienza.

Nelle Forze Armate (Arma dei Carabinieri, Esercito, Marina e Aeronautica), la categoria sottufficiali è costituita dal ruolo marescialli e dal ruolo sergenti (brigadieri per l'Arma dei Carabinieri). Il corso di formazione è triennale (fino al 2010 era biennale) per i marescialli ed un corso di aggiornamento trimestrale per i brigadieri. I marescialli dell'Arma dei Carabinieri conseguono la laurea in "scienze giuridiche della sicurezza" presso l'Università degli studi di Roma "Tor Vergata".

In seguito alla recente riforma dei vertici militari e quella dell'Università, i marescialli che saranno impiegati in qualità di infermieri presso i vari corpi sanitari conseguono presso gli atenei convenzionati la laurea triennale in infermieristica.

L'alimentazione del ruolo è per il 70% per mezzo di concorso pubblico aperto a cittadini maggiorenni in possesso del diploma di istruzione secondaria che consenta l'iscrizione ai corsi universitari, mentre il rimanente 30% è riservato ad un concorso interno ad ogni forza armata con posti riservati ai sergenti e ai volontari in servizio permanente diplomati.

Il ruolo sergenti è il ruolo basico dei sottufficiali delle Forze armate italiane.

Il ruolo è alimentato esclusivamente attraverso concorso interno per titoli ed esami riservato ai volontari in servizio permanente che rispettino i requisiti stabiliti dal bando di concorso. Per tale ragione, il ruolo sergenti è considerato la naturale progressione di carriera per il personale della truppa in servizio permanente. I vincitori del concorso interno vengono nominati "allievo sergente" ed inviati presso l'istituto di formazione specializzato nella formazione dei sergenti. Gli allievi sergenti frequenteranno un corso di formazione tecnico-professionale di 6 mesi. Un Sergente di norma è un militare dall'altissimo profilo professionale e dalla lunga esperienza pregressa e comanda unità militari come squadre e sezioni. Nei Corpi tecnici, i Sergenti sono specialisti dall'alta specializzazione, equiparabile a quella di periti tecnici.

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